La Scelta del Cucciolo

La scelta del cucciolo
(piccolo prontuario per futuri proprietari)

La scelta del cucciolo può essere a volte davvero molto difficile, specialmente per chi è alle prime armi e non sa bene cosa e dove guardare. Su internet e nei gruppi facebook è pieno di informazioni, che possono però apparire confusionarie e non sempre facilmente interpretabili, cerchiamo quindi di capirci qualcosa.

Prima di prendere il nostro cucciolo, è fondamentale capire da chi prenderlo, perché le figure di riferimento possono essere più di una:

Allevatore Professionale
L’allevatore professionale è colui il quale ha il nome dell’allevamento registrato presso ENCI ed FCI e per il quale l’allevamento e la vendita dei cani costituiscono la fonte primaria di reddito. Per questi allevatori è previsto l’obbligo all’iscrizione alla Camera di Commercio con apertura di Partita IVA, autorizzazione sanitaria esposta al pubblico, obbligo di registro di carico/scarico e di emettere documenti fiscali. È prevista inoltre l’autorizzazione dell’ASL, che si ottiene seguendo un corso

Allevatore amatoriale
L’allevatore amatoriale è colui che ha il nome dell’allevamento registrato presso ENCI ed FCI, ma per il quale l’allevamento e la vendita di cani NON è fonte primaria di reddito.

Privato
Il privato è colui che NON ha il nome dell’allevamento registrato presso ENCI ed FCI e/o che NON è iscritto al registro allevatori ENCI.

Ognuna di queste tre figure deve però riuscire a fornire alcune cose ben precise, ed ognuna di queste tre figure deve avere esperienza e conoscenza in materia. Che si parli di allevatore professionale, di amatoriale o di privato, i cani devono essere registrati presso ENCI e presso l’anagrafe Canina, ogni cane deve avere i test genetici della razza e sarebbe una ottima cosa se ognuno di questi allevatori avesse cani impegnati e con buoni risultati in esposizione o in lavoro.
Una cosa alla quale prestare molta attenzione è “come vengono tenuti i cani”, ma cosa vuol dire questo? Come facciamo a capirlo?
Andando a visitare l’allevamento!
L’allevamento in Italia, inteso ovviamente come “vendita di cani”, vuole anche una struttura a norma nel momento in cui si supera un determinato numero di soggetti (questo numero può variare da regione a regione).

Ma cos’è questa struttura?

Esempio di struttura a norma, dove si possono notare anche le aree sgambo oltre alla zona dei box

Per la legge, nel momento in cui c’è un allevamento e quindi una compravendita di cani (con superamento del numero di soggetti in base alle disposizioni della regione interessata), bisogna avere una struttura con box adeguati, sia chiusi che aperti, tutti completamente pulibili e disinfettabili, quindi la struttura deve avere l’impianto idrico e elettrico apposito e a norma; Insieme ai box ci devono essere la zona di quarantena, di stoccaggio delle attrezzature e detersivi, zona di stoccaggio dei mangimi, zona adibita alla preparazione dei cibi. Questa struttura, ovviamente, deve essere approvata dalla ASL (e deve quindi seguire le normative della ASL di zona), dal Comune, dal VVFF ecc.

Non facciamoci impressionare da bei paroloni, l’allevatore serio sarà felice di farvi vedere i suoi soggetti, di farvi vedere dove e come li tiene, di farvi vedere la sua struttura, spiegarvi il perché di tale accoppiamento, farvi vedere tutte le certificazioni dei propri cani e tutti i titoli ottenuti sia in esposizione sia in lavoro. Un allevatore serio vi spiegherà tutto sui suoi soggetti e saprà indirizzarvi nella maniera migliore sulla scelta del vostro prossimo compagno peloso, standovi accanto passo per passo.

Ma come facciamo a capire se quell’allevatore è serio?

Nel marasma degli allevamenti e degli allevatori, ci sono alcune cose da tenere bene in considerazione e piccole domande da farsi, in alcuni di questi casi il sito dell’ENCI (www.enci.it) può esserci davvero di grande aiuto.

Il sito dell’ENCI ha una sezione preposta proprio per tutti i cani registrati, facile da usare perché ci servirà semplicemente inserire la razza e il nome dell’allevatore per far comparire i cani in possesso di una singola persona. Oltre a questo, sempre nel sito Enci, c’è la sezione per gli “accoppiamenti recenti”, da qui si potrà vedere quanti accoppiamenti ha fatto quel maschio o quella femmina, quanto tempo è intercorso tra una cucciolata e l’altra (quest’ultima cosa è visibile anche tramite il “libro genealogico online”), potremo così farci una idea migliore dell’allevatore che stiamo andando a contattare.
Il sito dell’Enci può tornarci utile anche per sapere i titoli dei vari cani, ma come fare? Ancora una volta il “libro genealogico online” ci torna utile! Inserendo semplicemente il nome del cane e la razza, vi comparirà il pedigree completo, l’anagrafica e…. i titoli! Potrete quindi riuscire a documentarvi anche da soli su ciò che quei cani hanno o non hanno fatto.
La stessa cosa potrete farla per le radiografie dei cani. Sempre in quella schermata vi comparirà “Avvenimenti”, dove sono annotate le radiografie (se fatte in italia) e se è presente o meno il deposito del campione biologico.

Grazie a tutte queste informazioni, insieme alla visita all’allevamento per guardare come vengono tenuti adulti e cuccioli, e alla spiegazione del perché di quel dato accoppiamento, avrete di certo più elementi per capire se state avendo a che fare con un allevatore serio o meno.
L’allevatore serio ed informato, così come il “cagnaro” si può nascondere in ognuna di queste categorie, bisogna quindi informarsi molto bene, avere pazienza e cercare.

Ma ricapitoliamo!

Ovunque scegliate di prendere il vostro cucciolo,  bisogna tenere presente  alcune cose davvero basilari.

  • Non cercate il cucciolo a “km 0”, cioè “vado li solo perché  è  vicino a casa”, a volte qualche km in più   (anche tanti ), possono  evitare futuri problemi 
  • Andate a vedere di persona il posto e come sono tenuti i cani
  • Non fidatevi di “consegne a domicilio “, o “le porto il cane in autostrada” (c’è anche questo)
  • Il PEDIGREE  NON È  UN OPTIONAL, e non comporta costi aggiuntivi! Tale documento, che in Italia solo L’ENCI può rilasciare, è l’unico documento che attesti l’appartenenza ad una determinata razza canina!
  • Solo un attento studio del pedigree, può aiutare a scongiurare molte patologie anche gravi, purtroppo non testabili (tipo l’epilessia)
  • In caso di acquisto oneroso (se pagate dei soldi) il pedigree deve essere volturato quale nuovo proprietario.

Ma quali sono le cose minime da richiedere?

Test DNA HSF4 di entrambe i genitori (Australian e Mas)

Test DNA CEA di entrambe i genitori (Australian e Mas)

Test DNA PRA di entrambe i genitori (Australian e Mas)

Test DNA MDR1 (e/o corretta informazione in merito) di entrambe i genitori (Australian e Mas)

Test DNA Malassorbimento Cobalamina (Vit B12) I-GS (Australian e Mas)

Test DNA Mielopatia Degenerativa DM (Australian e Mas)

Test DNA HUU (Mas)

Test DNA CMR1 (Mas)

Esame ufficiale displasia anche e gomiti di entrambe i genitori (Australian e Mas)

Visita SOVI/ECVO annuale di entrambe i genitori (Australian e Mas)      

Visita SOVI/ECVO dei cuccioli entro le 8 settimane di vita del cucciolo (Australian e Mas)

 

Queste, assieme al pedigree sono le condizioni minime per una cucciolata fatta con un minimo di coscienza. Se poi i genitori dei cuccioli, hanno anche dei risultati rilevanti e dei titoli, in Verifiche Zootecniche (Esposizioni), e/o lavoro (Herding), sarebbe una cosa non male. Interessante sapere pure il perchè, l’allevatore/trice, ha fatto, e scelto di fare tale accoppiamento !